PARODONTOLOGIA
Che cos’è la malattia parodontale?
La malattia parodontale, o in passato chiamata piorrea, è un problema della bocca che colpisce dapprima le gengive e successivamente l’osso di supporto dei denti, causandone una riduzione e portando alla formazione delle cosiddette tasche parodontali queste ultime provocano delle conseguenze come alitosi, mobilità dei denti e infine la perdita del dente stesso.
La malattia parodontale colpisce in Italia circa il 60% della popolazione, in età compresa tra i 34 ed i 44 anni.
La parodontite è una malattia silente, a lenta e progressiva distruzione dei tessuti di sostegno dei denti avviene spesso senza alcun tipo di dolore, tranne in alcuni casi dove è possibile comparsa di ascessi parodontali o di sensibilità dentale per la retrazione delle gengive che sovente accompagna la recessione ossea.
La malattia parodontale è la prima causa di perdita dei denti nella popolazione adulta superando in questo primato la carie.
Quali sono le cause della parodontite?
La malattia parodontale è causata da alcuni batteri che presenti nella placca batterica e sulle concrezioni di tartaro. La Placca e il tartaro non rimossi adeguatamente è la causa principale della malattia permettendo alle suddette specie batteriche di svilupparsi e proliferare distruggendo i tessuti.
La malattia, comunque colpisce maggiormente i soggetti predisposti geneticamente, i fumatori e i pazienti diabetici, tutte situazioni che facilitano il progredire della parodontite
La malattia parodontale causa problemi solo a livello orale?
Purtroppo no. La ricerca scientifica ha dimostrato che la parodontite può provocare problematiche estese all’intero organismo
In particolare la malattia parodontale può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, di complicanze ostetriche quali parto prematuro o nascita di bambini sottopeso, di mancato controllo glicemico nei pazienti diabetici e di malattie polmonari tramite
processi, di passaggio diretto di batteri patogeni e sostanzeinfiammatorie che si riversano nel sangue.
Come riusciamo a capire se siamo affetti dalla malattia?
La malattia parodontale è quasi sempre sottovalutata nelle sue fasi iniziali perché non causa dolore. Non sospettando di poter essere malato, spesso il paziente si rivolge allo specialista solo quando il problema è ormai difficilmente risolvibile.
Esistono però dei sintomi che segnalano l’insorgenza della malattia, il principale dei quali è sicuramente il sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento dei denti. Un altro indizio importante è la presenza di una persistente alitosi. Segnali di malattia avanzata sono invece lo spostamento progressivo e la mobilità dei denti e l’uscita di pus dai solchi gengivali.
se si è in presenza di questi sintomi bisogna andare dal un dentista esperto in parodontologia, il quale, saprà valutare la gravità del problema e proporre la giusta terapia per risolverlo.
Quali sono i rimedi e come si affronta la Parodontite
la malattia può essere curata anche nei casi molto avanzati. La terapia si articola in una prima fase, che prevede la completa rimozione della placca e del tartaro, promuovendo una diminuzione della carica batterica e nell’istruzione del paziente, che dovrà imparare a mantenere un’adeguata igiene orale.
Successivamente si viene rivalutati e se questa prima fase terapeutica non è sufficiente e si rende necessario attuare una terapia microchirurgica mirata a rimuovere completamente i depositi di tartaro sottogengivali, a facilitare l’igiene orale attraverso la creazione di una morfologia gengivale ed ossea corretta
Se la malattia è in fase troppo avanzata, però, potrebbe essere necessario estrarre alcuni elementi dentari aspettare che “cadano” da soli è infatti sbagliato, perché lo stato infettivo ed infiammatorio cronico può causare le gravi complicanze generali menzionate in precedenza, oltre a peggiorare e far progredire la malattia in altre zone della bocca. I Denti mancanti potranno esser sostituiti con una riabilitazione adeguata, , di solito impianti osteointegrati.
Si posson posizionare impianti se la malattia parodontale è controllata?
Si! Nel caso Il paziente sia scrupoloso nell’igiene e nei richiami di igiene dal dentista e la Patologia Parodontale abbia avuto un trattamento efficace, il paziente si puo’ sottoporre a recupero implantare con un tasso di sopravvivenza dell’impianto uguale a un soggetto che non soffrano di questi problemi.
Quali sono le raccomandazioni da fare ai possibili pazienti?
Chi sospetta di avere la malattia parodontale dovrebbe sottoporsi il prima possibile ad una visita specialistica, poiché più la patologia viene intercettata PRECOCEMENTE più le terapie necessarie a risolverla Saranno semplici e poco costose In ogni caso, la cura migliore è sempre la prevenzione, per cui è consigliabile sottoporsi a una visita e regolari sedute di igiene professionale. dal proprio dentista.
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